U.S. Aquila for Africa è un’idea nata quasi per scherzo
nella primavera del 1985, quando alcuni dirigenti dell’Unione Sportiva
Aquila di Luzzara (RE) pensarono di organizzare un torneo quadrangolare di
basket per squadre di Promozione e serie D, a chiusura della stagione
agonistica, e di utilizzarne il ricavato per sostenere un missionario
luzzarese che da alcuni anni operava in Madagascar, Don Emanuele Benatti. Quella prima edizione non fu certo
entusiasmante; dopo la prima partita la palestra luzzarese fu chiusa per
inagibilità e la manifestazione si trasferì a Guastalla e poi su un campo
parrocchiale all’aperto !! Ma gli Aquilotti non si persero d’animo, e
continuarono su quella strada che, grazie alla formula delle squadre
rinforzate da atleti provenienti da altre società, consentì di portare a
Luzzara campioni di livello nazionale. La formula diventò ben presto fissa:
tre squadre ospiti e la formazione locale dell’U.S. Aquila, rinforzata da
diversi giocatori di categoria superiore. Dalle squadre di Promozione e
serie D si passò ad invitare il meglio del basket minore della provincia
(allora Correggio e Novellara, tra serie B e C) e delle zone limitrofe
(Anzola, Fidenza, Cremona), fino a formazioni di serie A (Fortitudo
Bologna, Glaxo Verona, Pallacanestro Reggiana e Kleenex Pistoia). A partire dal 1994 oltre alla
pallacanestro è stata inserita la pallavolo, ospitando ogni anno un
incontro di serie A femminile, sempre con la consueta formula della
formazione locale "rinforzata" da atlete di categoria superiore,
che sfida una compagine di serie A. Nel 1997 la manifestazione si sposta
nella piazza centrale di Luzzara, Piazza Toti, con campo e tribune
allestiti per l’occasione, per rimarcare ancora di più il fatto che il
"for Africa" è un evento luzzarese, e non solo una manifestazione
sportiva. Inoltre nel corso degli anni abbiamo ospitato le finali di Coppa
Italia di Basket in Carrozzina, All Star Game di
Pallavolo e Pallacanestro locale, Tornei di Basket giovanile; il tutto con
il motto "insieme per il Madagascar", visto che don Emanuele Benatti è sempre il beneficiario di tutto il ricavato,
che viene consegnato direttamente a lui dai dirigenti U.S. Aquila. Nel
corso degli anni si è modificata la formula, ma lo spirito è rimasto lo
stesso: passione per lo sport e volontà di prestarsi e fare qualcosa per
chi è meno fortunato di noi. Da sottolineare inoltre come nel 1994 un
gruppo di organizzatori della manifestazione, assieme ad alcuni atleti (tra
cui Manuel Caiti e Daniele Ciabatti, Henriette Weersing), si sono recati in Madagascar, disputando
tornei ed incontri di basket e pallavolo contro formazioni locali, e
constatando direttamente quali fossero i progetti realizzati dai missionari
italiani (e da don Emanuele Benatti in
particolare) anche con il contributo del "for Africa". L’albo
d’oro testimonia la qualità dei partecipanti, ma sono alcune in particolare
le persone che dobbiamo ringraziare se U.S. Aquila for Africa è diventata
una manifestazione così seguita. In primo luogo i dirigenti di Pallacanestro
Reggiana e Pallavolo Reggio, che si sono sempre resi disponibili negli
ultimi anni per portare le loro squadre al "for Africa". Quindi
Giovanni Grattoni, il primo grande giocatore
ospite del "for Africa", che ci ha aiutato e seguito per diversi
anni, partecipando alla manifestazione anche quando la sua carriera di
giocatore lo portava lontano da Reggio Emilia. Infine Henriette Weersing e Cristiano Zanus Fortes,
che sono i protagonisti principali delle ultime edizioni e
"contagiano" con il loro entusiasmo e la loro carica i compagni
di squadra, portandoli a Luzzara a difendere, almeno per una sera i colori
biancoverdi dell’U.S. Aquila e della solidarietà.
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